Gunash

Gunash

GUNASH nascono a Bra, 50 Km da Torino, nel 2003 da un’ idea del cantante, chitarrista e compositore Ivano L. Zorgniotti alias “Zor” e Danilo Abaldo alias “Pannico”, batterista/percussionista e pianista dell’eclectic rock progressive band N.y.X e della rock band parigina TroisFoisRien3x0.

Dapprima come cover band dal nome e dall’ organico diversi, con cui svolgono un periodo d’ intensa attività Live, ed in seguito un po’ alla volta si orientano su di un Rock Alternativo che risente d’ influenze punk, metal, grunge, stoner e prog. Il loro stile musicale è ispirato al Seattle Sound e a band storiche nella scena alternative rock degli anni novanta come Soundgarden, Nirvana, Alice in Chains, Foo Fighters, Stone Temple Pilots e Queens of the Stone Age.

Il nome del gruppo è stato ideato da Ivano e Danilo nel 2003 ed è un gioco di parole tra Ganesh, Guṇa e la fusione delle parole inglesi gun (pistola) e ash (cenere). In definitiva, un misto di spiritualità ed esoterismo con la tetra contraddizione dei due termini anglosassoni, come a voler dimostrare che ogni concetto racchiude in sé il proprio opposto.

Dapprima come cover band, col tempo assumono una propria identità musicale e iniziano a scrivere brani di loro composizione. Nel 2005 pubblicano l’ omonimo album Gunash con l’etichetta discografica indipendente italiana New LM Records/Crotalo Edizioni Musicali di Ravenna, disco che contiene sei brani originali e sette cover rivisitate dalla band di gruppi e artisti che spaziano dai King Crimson ai Nirvana e Placebo, passando attraverso Jeff Buckley e con la collaborazione del violoncellista Marco “Cactus” Allocco, musicista di
provata esperienza che ha fatto parte dell’ orchestra di Pavarotti in diverse edizioni del Pavarotti & Friends. Dopo vari cambi di formazione, segue un’ intensa attività Live fino al 2007 e la composizione di altri brani originali.

Nel 2008, il bassista Mauro Ippolito alias “Marlo”, ex bassista dei Mirsie e Killer Klown, si unisce alla band, fissando così la line-up in trio, alla quale,  occasionalmente, prende parte il violoncellista Marco Allocco. I tre musicisti iniziano a lavorare alla composizione e all’arrangiamento di nuovi brani originali e nel 2012, durante la lavorazione dell’album Same Old Nightmare, nasce la collaborazione con il musicista e produttore discografico statunitense Rami Jaffee, rockstar di fama internazionale, tastierista dei Foo Fighters, membro fondatore dei The Wallflowers di Jakob Dylan e vincitore di 9 Grammy Awards con diversi progetti discografici. Rami Jaffee contribuisce all’album registrando, presso i suoi fantastici Fonogenic Studios di Los Angeles, le tastiere e l’Organo Hammond B3 nei brani Kannibal Orkids, Paper Dolls e Weathercock. Il video promozionale del singolo Weathercock viene selezionato da Mediaset e trasmesso sul canale televisivo Italia 2 all’ interno del programma U Zone .

L’album vede nuovamente il contributo anche del violoncellista Marco Allocco.
I Gunash firmano con l’etichetta discografica Go Down Records, una delle etichette indipendenti più attive in Italia per le numerosi collaborazioni con  artisti di livello internazionale (Mark Lanegan, Yawning Man, Brant 2017, evento durante il quale la Band realizza con Babylon Film e GreenOne Studio il Video integrale del Live e del 1° Gunash Fan Club Contest in chiavetta USB personalizzata.

A Ottobre 2017 i Gunash pubblicano il video del secondo singolo “Need To Bleed”, video registrato durante il concerto al Whisky a Go Go di Los Angeles con la collaborazione della famosa agenzia fotografica californiana TourBusLive. L’ anteprima internazionale dell’uscita del video viene  annunciata dalla nota webzine italiana RockOn in data del 19 ottobre 2017.
Great Expectations viene accolto in maniera entusiasta dalla stampa specializzata e importanti magazine e siti web Rock esprimono giudizi lusinghieri e ottime recensioni sulla qualità del nuovo lavoro in studio con la
produzione artistica di Rami Jaffee dei Foo Fighters. Il singolo Death Comes ottiene numerosi passaggi radio, superando il milione di ascolti radio (dati certificati Radio Airplay Italia v2) e la Band partecipa a diverse interviste in programmi musicali radio, tra cui il programma Linea Rock di Radio  Lombardia condotto da Marco Garavelli.

A Giugno 2018 i Gunash hanno avuto l’ onore di essere stati ospitati nel backstage del Festival Firenze Rocks, insieme a Rami Jaffee e ai Foo Fighters.
Sempre nello stesso mese i Gunash e Rami Jaffee escono sul famoso magazine ROLLING STONE France con il disco “Great Expectations” e il video del singolo “Death Comes”.

A Luglio 2018 inizia la collaborazione con il bassista Luca Negro (Temperance, Light & Shade, Rockin’1000), musicista di grande esperienza e professionalità, il quale va a definire la nuova line-up in trio dei Gunash.

Nell’ estate 2018 i Gunash hanno realizzato il “Great Expectations Electro-Acoustic Summer Tour” e il 6 Agosto 2018 hanno suonato in concerto a Treviso con il mitico bassista Nick Oliveri (Queen Of The Stone Age, Kyuss, Mondo Generator).

Il 14 Febbraio 2019 i Gunash suoneranno in concerto con il leggendario cantante John Corabi (Mötley Crüe e The Dead Daisies), in occasione della data di Vercelli del suo Europe Acoustic Tour 2019.

Attualmente i Gunash stanno lavorando alla composizione del quarto album, che verrà realizzato sempre con la produzione e la partecipazione di Rami Jaffee dei Foo Fighters e, mentre continuano le date Live in Italia, stanno programmando un Tour. “La qualità si matura anche attraverso l’esperienza e la passione. Solo contando su di queste si potrebbe partorire un disco tanto bello quanto questo “Great Expectations” …Un tripudio di suoni e colori, insomma, e che tutti, amanti e non, dovrebbero possedere sui propri scaffali. Sono questi i dischi che ci fanno affermare all’estero…”.(Tommaso Della Santina – Rockit).

Recensioni

“I Gunash, band alternative rock, che con questo terzo lavoro sta conquistando la critica e i circuiti radiofonici, complice anche la partecipazione di una star mondiale della musica: Rami Jaffee…”(Carlotta Benini – Il Resto del Carlino).

“Al terzo album si affinano abitualmente esperienza e maturità e con queste premesse “Great expectations” arriva perfettamente al bersaglio… assimilando però anche suoni di umore prog e più classic rock. Elaborato, curato, sempre ben calibrato, suonato benissimo. Ottimo.” (Tony Face Baciocchi – Radiocoop).

“Oramai in circolazione da qualche mese è il terzo disco dell’alternative rock band piemontese dei Gunash, band che nel corso del tempo ha sempre  migliorato le proprie doti e capacità dandocene oggi ulteriore conferma con questo “Great Expectations”, un disco che sin da subito offre un quadro compositivo dinamico e coinvolgente” (Wolverine – MetalWave).

“Ragazzi siete forti, avete un luminoso futuro, non è il solito alternative rock che si sente e che propongono altre band, questo ‘Great Expectations’ ha dentro una grande fiamma che potrebbe rappresentare per voi una grande svolta…estremamente convincente, ottimo lavoro” (Pier Paolo Lunesu – Italia di Metallo).

“I Gunash si divertono con sapienza a giocare d’ anticipo sull’ imminente revival grunge, richiamando egregiamente alla memoria suoni e atmosfere del miglior rock americano dei primissimi anni novanta.” (Gianluca Servetti –Rockerilla).

“Terzo lavoro per la band italiana Gunash, autrice di un album davvero valido e professionale sotto tutti i punti di vista e che vanta la collaborazione di Rami Jaffee in qualità di musicista e di produttore artistico… In conclusione un lavoro onesto e preciso, che farà sicuramente parlare di sé anche all’estero, bravi Gunash!” (Francesco Mareddu –
Rock Garage).

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Info
Genere:

Rock/Alternative/Post-Grunge

Formazione:

"Zor": guitars, voices - "Pannico": drums & percussion, synth, piano - "Luca": bass, voices - "Cactus Beer": cello feat. Rami Jaffee (Foo Fighters): keyboards